La parola di oggi è: caldana / vampa


caldàna / kalˈdana/
[da caldo 1362]
s. f.
1 (raro) calore afoso
2 improvvisa e fastidiosa sensazione di calore al viso | (fig.) improvviso scatto d'ira o di rabbia
3 sottofondo del pavimento, fatto con sabbia o materiale coibente miscelato con piccola quantità di cemento, a scopo di isolamento
4 caldano, nel sign. 2
5 nelle risaie, vasca o superficie di terreno circondata da arginelli, per intiepidire l'acqua di irrigazione
SFUMATURE vampa


vàmpa / ˈvampa/
[f. di vampo sec. XIII]
s. f.
1 fiammata particolarmente forte e intensa: le vampe di un incendio | flusso, ondata di intenso calore: la vampa del sole d'agosto; le vampe della fornace | folata di vento caldo | (milit.) vampa di bocca, alone luminoso che si produce alla bocca di un'arma al momento dello sparo | riduttore di vampa, parafiamma, nel sign. B 2
2 (fig.) senso di calore in viso per febbre, ira, vergogna o altro, e il rossore che spesso ne consegue
3 (fig., lett.) impeto di intensi desideri, sentimenti e sim.
4 (fig., disus.) estrema miseria
 SFUMATURE
vampa – vampata – caldana
Vampa è una fiammata di particolare intensità o un'ondata, un flusso di aria infuocata; se la vampa è violenta e improvvisa si parla di vampata. Più in particolare, una vampa di calore improvviso al viso e alla testa, causata da un maggiore afflusso di sangue, si dice caldana.