cataplàṣma / kataˈplazma/ o (pop.) cataplàsmo
[vc. dotta, lat. tardo cataplăsma, dal gr. katáplasma, da kataplássō ‘io spalmo’, prob. attrav. il fr. cataplasme 1499]
s. m. (pl. -i)
1 Medicamento pastoso da applicarsi sulla superficie corporea con azione emolliente o revulsiva. SIN. impiastro.
2 (fig.) Persona noiosa e molesta | (fig.) Persona piena di malanni. SIN. catorcio, impiastro.


impiàstro / imˈpjastro/ o empiàstro
[lat. emplăstru(m), dal gr. émplastron, da emplásein, comp. di en- ‘dentro’ e plássein ‘modellare’ av. 1292]
s. m.
1 (med.) Mistura medicamentosa simile a una pasta che viene distribuita sulla parte malata e si ammorbidisce al calore corporeo aderendo alla cute sottostante.
2 (lett., fig.) Rimedio, spec. inutile.
3 (fig., fam.) Persona seccante e noiosa | Persona di salute cagionevole.
4 (raro, fig.) Lavoro fatto male.
5 Opera di magia.
|| impiastrìno, dim.