La parola di oggi è: cencio

Le Parole del giorno di Carnevale. Continua il viaggio della Parola del giorno tra le parole riferite ai festeggiamenti e ai dolci tipici di questo periodo dell’anno.
 

cen–cio
céncio 🔊 / ˈtʃentʃo /
[ etim. incerta av. 1292 ]

s. m.
1

❖ pezzo di stoffa logora, spec. usato per lavori domestici: cencio da spolverare

● 

bianco come un cencio lavato, fig. pallidissimo

● 

crollare come un cencio, fig. svenire

● 

† dare fuoco al cencio, fig. aiutare

● 

† dare in cenci, fallire


❖ est. brandello di vestito

❖ est. vestito logoro o molto scadente: coperto di cenci; non aver neppure un cencio da mettersi
Sin. straccio

2
● 

cappello a cencio, di feltro morbido o di tessuto, quindi floscio

3

❖ (al pl.) materia prima per la produzione della mezzapasta nella fabbricazione della carta

4

❖ tosc., fig. cosa di poco valore

● 

stare, essere nei propri cenci, fig. accontentarsi della condizione in cui ci si trova


❖ est. chi è in uno stato di grande debolezza fisica o psicologica: le fatiche lo riducono un cencio
Sin. straccio

5

❖ med. parte centrale, necrotica del favo o del foruncolo

6

❖ (cucina, spec. al pl.) dolce di pasta all’uovo, tagliato a cerchi, rettangoli o strisce e fritto o cotto al forno, tipico del Carnevale
Cfr. bugia, chiacchiera, crostolo, frappa, galano


○ cencétto, dim.
○ cencı̀no, dim.