comune
La parola di oggi è: comune
SILLABAZIONE: co–mù–ne SINONIMI
♦comùne (1) / koˈmune/ o †commùne, †comùno
[lat. commūne(m) ‘che compie il suo incarico (mūnis) insieme con (cŭm) altri’ ☼ sec. XII]
A agg.
1 che appartiene o è pertinente a due o più persone o cose (+a): comune a pochi, ad alcuni, a molti; un amico comune; casa, patrimonio, pascolo, fossa comune | far causa comune con qlcu., agire insieme, in accordo con qlcu., condividerne le idee e sim. | pertinente a tutti o alla maggioranza dei componenti di un insieme di persone o cose: comune a tutti; diritti, doveri, abitudini comuni; lingua comune | luogo comune, cliché, stereotipo | pertinente a una comunità umana specifica o a tutta l’umanità: il bene comune | PROV. mal comune, mezzo gaudio, V. male (2) | (relig.) salute comune, redenzione operata dal Cristo CFR. ceno- (3)
2 che è usuale, molto diffuso, generalmente accettato, applicato, seguito e sim.: comune consenso; opinione, uso comune; abitudini comuni | senza senso comune, senza senso, sciocco, sconclusionato | che non supera i limiti consueti, il livello medio, che è considerato normale: ingegno, statura, capacità comune | non comune, raro, straordinario, eccellente: quel pianista è dotato di una non comune sensibilità, di una tecnica non comune | ordinario: vino, sale comune | che è considerato volgare, non raffinato: gente, roba comune CONTR. raro
3 (gramm.) nome comune, che indica persona, animale o cosa, in senso generico CFR. proprio, scientifico | genere comune, dei nomi che possono essere considerati maschili o femminili a seconda che designino maschi o femmine | (ling.) sillaba comune, ancipite | lingua comune, lingua che si è estesa su un vasto territorio in sostituzione delle parlate locali; lingua corrente, non specialistica
4 †affabile | †amante del bene pubblico: la gente comune perde il vigore (D. Compagni)
5 †neutrale
|| comuneménte, †comunaménte, avv. generalmente, da tutti, dai più: una verità comunemente accettata; normalmente, di solito; †insieme, in comune
B s. m.
1 ciò che è considerato medio, normale | uscire dal comune, distinguersi | fuori dal (o del) comune, detto di persona o cosa eccezionale | in comune, insieme con altri: lavorare, mangiare in comune | non aver nulla in comune con gli altri, non aver punti di contatto, di intesa | mettere in comune, accomunare | (lett., raro) complesso, comunità: il comune degli uomini, dei lettori
2 nella marina militare, militare non graduato di ogni categoria | comune di prima e di seconda classe, rispettivamente primo e secondo grado dei graduati della marina militare | nell’esercito, soldato semplice
C s. f.
1 (lett., raro) complesso, comunità: la comune dei lettori, degli interpreti
2 (teatro) porta che mette in comunicazione, con il presunto ingresso dell’appartamento, la stanza raffigurata nella scena del teatro borghese | uscire dalla comune, (fig.) andarsene
SFUMATURE
comune – banale – convenzionale
Ciò che è molto diffuso, generalmente accettato o praticato si definisce comune. Banale è invece ciò che è privo di originalità, di valore, di interesse particolare. Convenzionale definisce ciò che manca di originalità perché risponde a un uso, a una convenzione diffusamente condivisi.
SILLABAZIONE: co–mù–ne
♦comùne (2) / koˈmune/ o †commùne, †comùno, †comùna
[sost. di comune (1) ☼ 1219]
s. m.
1 ente autarchico territoriale, retto da un Sindaco eletto direttamente dal corpo elettorale e da una Giunta nominata dallo stesso Sindaco | (est.) sede dell’amministrazione comunale
2 nel Medioevo spec. italiano, tipo di governo cittadino fondato sull’assunzione del potere da parte di un’associazione libera comprendente prima le famiglie maggiori e poi le corporazioni artigianali e le organizzazioni popolari | ogni città retta con tale governo
3 nel Medioevo, il complesso degli artigiani di una corporazione o consorteria
4 (dir., polit.) Camera dei Comuni, o (ellitt.) i Comuni, il ramo elettivo del parlamento inglese
SILLABAZIONE: co–mù–ne
comùne (3) / koˈmune/
[fr. commune ‘comune’ ☼ 1865]
s. f.
1 la Comune, governo rivoluzionario instauratosi a Parigi durante il Terrore (1793-’94) e nel 1871
2 ciascuna delle organizzazioni economico-amministrative di base della Repubblica Popolare Cinese, istituite nel 1958 e diffuse spec. nel settore agricolo, su basi collettivistiche; a partire dagli anni ’80, svolge limitate funzioni amministrative
3 (est.) gruppo di persone che accomunano, spec. su base egualitaria o paritetica, abitazione e mezzi di sostentamento: una comune evangelica; una comune di studentesse americane