fastìgio / fasˈtidʒo/
[vc. dotta, lat. fastīgiu(m) ‘inclinazione, pendenza, elevazione’, da fastigāre ‘far terminare in punta’, poi ‘elevare’ sec. XIV]
s. m.
1 (archit.) Parte superiore di un edificio | Frontone di un tempio | (est.) Tavoletta più alta di un polittico.
2 (fig.) Grado massimo di qlco.: raggiungere i fastigi della perfezione; i sommi fastigi … della storia (G. Carducci). SIN. culmine, pienezza.


fastigiàto / fastiˈdʒato/
[1499]
agg.
1 Che termina con un fastigio: un polittico fastigiato.
2 (bot.) Detto di chioma d’albero i cui rami si sviluppano verso l’alto ravvicinati al tronco.