La parola di oggi è: fiore / mio

Un anno di cinema: qual è il film di oggi? Continua il viaggio della Parola del giorno tra le parole che rimandano ai titoli di film italiani usciti nel 2024.
 

fio–re
fióre 🔊 / ˈfjore /
[ lat. flōre(m), di orig. indeur. av. 1226 ]

A

s. m. (talora troncato in fior)

1

❖ bot. organo riproduttivo caratteristico delle Angiosperme costituito da foglie trasformate in sepali e petali e contenente stami e pistilli; è spesso la parte più appariscente e profumata della pianta: fiore doppio, ermafrodita, unisessuato; fiori rossi, gialli, bianchi; fiori freschi, selvatici, di giardino, di serra, di campo; corona, mazzo, ghirlanda di fiori
Cfr. anto-

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fiore artificiale, fiore finto, eufem. fiore di seta, fatto di stoffa, carta, plastica e sim.

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fiori d’arancio, simbolo delle nozze

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linguaggio dei fiori, che attribuisce ad ogni fiore un significato simbolico

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rose e fiori, fig. bello, facile, positivo: non credere che sia stato tutto rose e fiori

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fig. fiore all’occhiello, chi (o ciò che) costituisce motivo di orgoglio, di fierezza: la sicurezza sociale è il fiore all’occhiello di quel Paese

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pianta in fiore, fiorita, coperta di fiori

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essere in fiore, nell’epoca della fioritura; fig. nel pieno rigoglio: una fanciulla in fiore

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a fiori, di cosa dipinta, ornata e sim. con fiori

2

❖ est. pianta che produce fiori, spec. ornamentali: piantare, annaffiare i fiori; un giardino pieno di fiori

❖ est. pianta, in quanto caratterizzata dal fiore che produce

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fiore della passione, passiflora

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fior di cera, pianta erbacea perenne delle Asclepiadacee, con fusto rampicante e fiori rosei in infiorescenza (Hoya carnosa)

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fiore di cuculo, pianta erbacea delle Cariofillacee con fiori rosei a cinque petali (Silene flos-cuculi)

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fiore d’ogni mese, calendola

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fior di passione, passiflora

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fiore di primavera, pratolina

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fiore rosso, adonide, fior d’adone

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fior galletto, V. anche

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fiore nobile, stella alpina

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fiore di maggio, narciso

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fiore ragno, pianta delle Orchidacee con fiori verde-giallastro e labello bruno con due linee colorate al centro così da somigliare all’incirca a un ragno posato su un fiore (Ophrys sphegodes)

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fiore stella, pianta delle Ranuncolacee con fiore rosso a petali raggiati (Anemone hortensis)

3

❖ fig. parte scelta, migliore, più bella di qlco.: il fiore dei cavalieri, degli eroi, dei poeti

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con valore rafforz. nella loc. fior fiore, parte migliore, che eccelle: il fior fiore della nobiltà

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fiore di farina, farina di massima purezza

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fiore del latte, panna

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fiore della lana, la parte più lunga e soffice

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fig., lett. il fiore della verginità, la purezza femminile

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fig., lett. fiori poetici, forme stilistiche di raffinata eleganza

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essere nel fiore, nel momento migliore

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nel fiore degli anni, nel rigoglio della giovinezza

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nel fiore della bellezza, della giovinezza, all’apice Sin. perfezione

4

❖ est. persona oltremodo bella, delicata: quella ragazza è un fiore

5

❖ chim. polvere finissima ottenuta per sublimazione di talune sostanze

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Fiore di zolfo ®, marchio registrato dello zolfo sublimato

6

❖ lett. compendio, sommario, antologia

7

❖ fig. grande quantità, abbondanza, nella loc. (un) fior di: ho speso fior di quattrini; portare un fior di dote

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fig., anche iron. un fior di galantuomo, di mascalzone, di persona in cui l’onestà o la disonestà raggiungono il massimo grado


❖ † quantità minima; un poco

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lett. fior di qlco., un po’ di:  chi ha fior di senno lo dica (A. Manzoni)

8

❖ parte superficiale di qlco.

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enol. il fiore del vino, fioretta


❖ strato superficiale della pelle conciata che ne reca la grana caratteristica

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fig. nella loc. a fior di, sulla superficie di: emergere a fior d’acqua; sentire un dolore a fior di pelle

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avere i nervi a fior di pelle, essere in uno stato di grande nervosismo

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fig. dire qlco. a fior di labbra, mormorarla appena

9

❖ tela crespa sottilissima ricavata dal fiore della bambagia

10

❖ piccola macchia bianca a contorni irregolari, situata sulla fronte dei cavalli

11
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cucina fiore sardo, formaggio di latte ovino a pasta cruda, tipico della Sardegna

12

❖ (al pl.) uno dei quattro semi delle carte da gioco francesi: re di fiori
Cfr. cuore, picca 1, quadro 2

13

❖ (al pl.) † mestruazioni

14
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fiori di Bach, soluzioni estratte da fiori selvatici, o provenienti da coltivazioni controllate, che vengono assunte per via orale e alle quali si attribuisce un’influenza sul benessere mentale, emozionale e fisico


B

avv.

❖ † affatto, punto (in frasi negative)


○ fioràccio, pegg.
○ fiorèllo, fiorellı̀no, dim.
○ fiorétto, dim. (V.)
○ fioricı̀no, dim. (V.)
○ fioróne, accr. (V.)


mi–o
mı̀o 🔊 / ˈmio / o † mèo 2, (inv.) † mı̀e
[ lat. mĕu(m), di orig. indeur.  1065 ]

A

agg. poss. di prima pers. sing. (f. mìa; pl. m. mièi, centr. † mìa; pl. f. mìe, centr. † mìa; pop., tosc. troncato in mi’, † me’, in posizione proclitica, per tutti i generi e numeri: il mi’ babbo; la mi’ mamma; i mi’ figlioli; le mi’ sorelle; † mo, f. ma, in posizione enclitica: fràtelmo, mògliema)

1

❖ che appartiene a me (indica proprietà, possesso, anche temporanei): questa è la mia casa; voglio che tu veda il mio giardino; qui tengo i miei libri; dove sono i miei occhiali?; il mio appartamento è in affitto

❖ (con valore enfat. e rafforz., posposto a un sost.): Fuori da casa mia!

2

❖ che è relativo a me, che mi è proprio: il mio corpo; la mia voce; il mio braccio; la mia anima, la mia volontà; i miei pensieri; le mie preoccupazioni; il mio lavoro;  Piangete, amanti, insieme, al mie dolore (A. Poliziano)

❖ est. con riferimento a parole, atti e sim. che provengono da me: il mio tema; il mio ultimo saggio; il mio discorso

3

❖ di me (indica relazioni di parentela, di amicizia, di conoscenza, di dipendenza e sim.): mio padre; la mia patria; il mio paese d’origine; i miei amici; il mio avvocato; il mio concorrente; la mia padrona; il mio maestro; i miei dipendenti


Nota bene:Davanti a nomi di parentela (come ‘padre’, ‘madre’, ‘figlio’, ‘zio’, ‘cugino’, ‘nonno’, ‘nipote’, ‘marito’, ‘moglie’, ‘fratello’, ‘sorella’, ‘cognato’, ‘genero’, ‘nuora’ o ‘suocero’), richiede sempre l’art. determ. quando il nome che segue è al pl. (i miei figli; i miei nipoti; le mie cognate); richiede inoltre l’art. determ. davanti a un nome alterato o accompagnato da attributi o apposizioni (la mia zietta; il mio buon nipote; la mia cara cognata); negli altri casi respinge gener. l’art. determ. (mio padre; mia nonna; mia nipote), con possibili eccezioni di tipo regionale, spec. nell’uso toscano (la su’ sorella); fanno eccezione le varianti affettive ‘mamma’, ‘papà’, ‘babbo’, ‘figliolo’ e ‘figliola’ che sono gener. preceduti dall’art. determ. (la mia mamma; il mio babbo; il mio figliolo), anche se nel caso di ‘mamma’ e ‘papà’ sono frequenti, spec. nell’uso colloquiale, le forme senza art. (mia mamma; mio papà)


❖ esprimendo paterna o cortese o formale benevolenza: ragazzi miei, ascoltate ciò che vi dico; caro il mio uomo, cercherò di aiutarvi; vogliate essere un mio buon amico

❖ generalmente si pospone al sost. nelle escl.: mamma mia!, Dio mio!

4

❖ fam. che mi è abituale, consueto: dopo pranzo ho bisogno del mio caffè; non posso rinunciare alla mia passeggiata serale


B

pron. poss. di prima pers. sing.

1

❖ quello che mi appartiene, che mi è proprio o che comunque è relativo a me (sempre preceduto dall’art. determ.): il suo appartamento è meglio del mio; la tua volontà è anche la mia

2

❖ assol. ricorre, con ellissi del sost., in alcune espressioni e locuzioni particolari, proprie del linguaggio colloq.

● 

non voglio rimetterci del mio, ciò che mi appartiene

● 

datemi il mio, ciò che mi spetta di diritto

● 

mi accontento del mio, di ciò che ho

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ci ho messo del mio, V.

● 

non abito più con i miei, con i miei familiari, parenti

● 

quel ragazzo è uno dei miei, uno dei miei amici o compagni, o dipendenti e sim.

● 

voglio anche io dire la mia, la mia opinione

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sta, tiene, è, dalla mia, dalla mia parte, a mio favore

● 

quando hai ricevuto l’ultima mia?, l’ultima mia lettera

● 

ho passato anch’io le mie, le mie disavventure, amarezze e sim.

● 

ne ho fatta una delle mie, una delle mie solite malefatte