La parola di oggi è: guaio

 
La Parola del giorno celebra i 700 anni dalla morte di Dante. Continua il viaggio della Parola del giorno tra le parole italiane citate nella Commedia e comunemente usate ancora oggi: quali significati avevano al tempo di Dante?
  

gua–io
guàio 🔊 / ˈɡwajo /
[ sostantivazione del presunto pl. guai (V.) av. 1292 ]

s. m. (pl. -ai)
1

❖ situazione difficile e spiacevole:
passare un guaio; trovarsi in un brutto guaio

❖ disgrazia, malanno:
sono in un mare di guai;  Ai guai ci si fa il callo (G. Verga)

● 

andare in cerca di guai, fig. procurarseli da sé


❖ V. anche

2

❖ impiccio, inconveniente, contrattempo:
che guaio, ho perso la chiave!; il guaio è che è troppo caro

❖ danno:
hai combinato un grosso guaio!

3

❖ (spec. al pl.) † lamento alto e acuto:
 Quivi sospiri, pianti e alti guai / risonavan per l’aere sanza stelle (Dante Inf. III, 22-23)