La parola di oggi è: immaginario

im–ma–gi–na–rio
immaginàrio 🔊 / immadʒiˈnarjo / o lett. imaginàrio
[ vc. dotta, lat. imagināriu(m), da imāgo, genit. imāginis ‘immagine’ av. 1332 ]

A

agg. (pl. m. -i o lett. -ii)

1

❖ dell’immaginazione, che è effetto dell’immaginazione:
essere immaginario; persona, figura immaginaria; vivere in un mondo immaginario; timori immaginari; malattia immaginaria;  lo riscuotevano lampi o campanelli immaginarii nel pieno della notte (E. Morante)

❖ fittizio:
bisogni immaginari
Sin. apparente, illusorio

2

❖ mat. detto di numero complesso il cui quadrato è costituito da un numero reale negativo


● immaginariaménte, avv.

B

s. m.

❖ antrop., psicol. insieme delle rappresentazioni del mondo, delle fantasie e dei modelli di comportamento tipici di un individuo, di un gruppo o della collettività:
immaginario femminile, collettivo

❖ psicoan. nella teoria di J. Lacan (1901-1981), una delle tre dimensioni del campo psicoanalitico, insieme con il reale e il simbolico
Sfumature:
immaginario – fantastico – illusorio – idealistico
Ciò che nasce dall’immaginazione e solo nell’immaginazione esiste si definisce immaginario. Similmente, fantastico è ciò che è prodotto dalla fantasia, e dunque non risponde necessariamente alla logica e alle regole della realtà. Illusorio è invece ciò che è frutto di un illusione, cioè di una sensazione che non corrisponde alla realtà oggettiva; per estensione sia immaginario sia fantastico sia illusorio designano ciò che è irreale, privo di fondamento. Idealistico identifica come i precedenti ciò che è lontano dalla realtà, ma ne mette in evidenza l’assenza di concretezza e la rispondenza a schemi teorici astratti. Sfumature: irreale