abbrutìre //
[comp. di a- (2) e bruto 1812]
A v. tr. (io abbrutìsco, tu abbrutìsci)
Ridurre come un bruto: l’eccesso di alcol abbrutisce l’uomo. SIN. Imbestialire.
B v. intr. (aus. essere) e abbrutìrsi v. intr. pron.
Diventare simile a un bruto: abbrutire nel vizio. SIN. Degradarsi.

brùto //
[vc. dotta, lat. brūtu(m), di orig. osca, col senso primitivo di ‘grave, pesante’ 1282]
A agg.
1 Privo della ragione umana: animale, istinto bruto | Inanimato, inerte: materia bruta.
2 Grezzo, privo di elaborazione: i fatti bruti | Arte bruta, tipo di arte spontanea nata intorno al 1950, che valorizza particolarmente opere di naïf, bambini e sim.
3 Brutale, animalesco, violento: forza bruta.
4 (chim.) Formula bruta, V. formula.
|| brutaménte, avv. In modo bruto, da bruto.
B s. m.
1 (lett.) Essere vivente privo della ragione umana.
2 (est.) Uomo violento e brutale | (est.) Uomo violento che compie atti perversi o di violenza carnale: la povera ragazza è stata assassinata da un bruto.

brut /fr. bʀyt/
[vc. fr., propr. ‘bruto’, nel senso di ‘naturale, genuino, primitivo’, non avendo subito la seconda fermentazione 1927]
agg. inv.
Detto di champagne o spumante molto secco, privo di zucchero.