ammiràre //
[vc. dotta, lat. admirāri, comp. di ăd e mirāri ‘ammirare’ sec. XIII]
A v. tr.
1 Osservare, contemplare con intenso interesse e compiacimento ciò che si giudica bello: ammirare un bel panorama.
2 (est.) Considerare con stima, con rispetto: ammirare le gesta degli eroi.
B v. intr. (aus. essere) e ammiràrsi v. intr. pron.
(raro, lett.) Meravigliarsi, stupire: Di tanta novità l’angel si ammira (L. ARIOSTO).
 SFUMATURE
ammirare – contemplare – vagheggiare
Ammirare è l’atto di guardare qualcuno o qualcosa con grande interesse e piacere, perché particolarmente bello o perché ha doti, capacità che sono fuori dell’ordinario. In contemplare l’ammirazione si arricchisce di una sfumatura di raccoglimento, quasi di smarrimento verso chi o ciò che è talmente superiore da apparire irraggiungibile. Vagheggiare, parola di uso letterario, esprime invece un’ammirazione a cui si associa compiacimento e desiderio amoroso.