àrbiter elegantiàrum /lat. ˈarbiter eleɡanˈtsjarum/
[loc. lat., da arbiter elegantiae ‘giudice, esteta della mondanità’ appellativo coniato da Tacito per Petronio, persona di grande raffinatezza alla corte di Nerone 1924]
loc. sost. m. inv. (pl. lat. arbitri elegantiarum)
Chi si propone come modello di eleganza e raffinatezza, spec. nel vestire: in tutti i ricevimenti è lui l’arbiter elegantiarum.