attivìṣmo //
[1909]
s. m.
1 Dottrina filosofica in base alla quale i valori morali sono subordinati alle esigenze dell’azione e della sua riuscita.
2 Dottrina pedagogica fondata sulla concezione dell’attività spontanea del bambino come elemento educativo determinante.
3 Tendenza a vivere in modo estremamente dinamico, attivo ecc.: dar prova di eccessivo attivismo; il suo sfrenato attivismo nasconde una mancanza di certezze | Impegno di chi si dimostra particolarmente attivo, prende iniziative, ecc.: l’attivismo di un ministro; l’attivismo di un’associazione.
SFUMATURE dinamismo.

dinamìṣmo //
[fr. dynamisme, dal gr. dýnamis ‘forza’ (V. dina) 1843]
s. m.
1 Concezione filosofica che concepisce la forza o l’energia come l’essenza stessa della materia.
2 (est.) Energia, vitalità, spirito d’iniziativa: un uomo pieno di dinamismo | Capacità di esprimere il movimento: il dinamismo di una scultura.
 SFUMATURE
dinamismo – vivacità – vitalità – attivismo
Dinamismo è la qualità di chi è dotato di energia, spirito di iniziativa, capacità di adattamento. Se in dinamismo è sottolineata la prontezza e la capacità del fare, vivacità esprime la caratteristica temperamentale di chi è sempre in attività, in movimento, indipendentemente quindi dall’operosità che potrebbe risultarne. Vitalità è la prerogativa di un organismo dotato di un’energia che lo rende idoneo alla vita e, per estensione, di chi ha vigoria, forza fisica e nervosa, e dunque manifesta un temperamento vivace. In altra accezione dinamismo è equivalente di attivismo, inteso come impegno, iniziativa di chi si dà incessantemente da fare; a differenza di dinamismo, attivismo può però avere una sfumatura lievemente negativa, e riferirsi a un agire fuori misura, non produttivo.