àura // o òra (3)
[lat. aura(m), dal gr. áura ‘soffio’, di etim. incerta sec. XIII]
s. f.
1 (raro, lett.) Venticello leggero e piacevole: trovossi al fiume in un boschetto adorno / che lievemente la fresca aura muove (L. ARIOSTO) | †Vento.
2 (raro, lett.) L’aria che si respira | (est.) Alito, respiro.
3 (fig., lett.) Atmosfera: un’aura di sventura, di pace; un’aura di morte si stendeva sulla città.
4 (fig.) Credito, favore: aura popolare.
5 (med.) Sensazione soggettiva o fenomeno motorio che precede crisi spec. epilettiche caratterizzate da parossismi ricorrenti.
6 (raro, lett.) Effluvio, emanazione | Nell’occultismo, supposta emanazione del corpo umano percepibile dai chiaroveggenti.
|| aurétta, dim.

efflùvio //
[vc. dotta, lat. efflŭviu(m), da efflŭere ‘scorrer (flŭere) via (ex-)’ 1621]
s. m.
1 Esalazione di un odore gradevole: cipressi e cedri / di puri effluvi i zefiri impregnando (U. FOSCOLO).
2 (iron.) Odore sgradevole, lezzo: senti l’effluvio della palude!
3 (est.) Emanazione: un effluvio di raggi luminosi | (elettr.) Effluvio elettrico, dispersione dell’elettricità da un conduttore nell’aria.