autodichìa //
[vc. dotta, dal v. gr. autodikéin ‘avere propria (auto-) giurisdizione (da díkē ‘giustizia, diritto’)’ sec. XIX]
s. f.
(dir.) Potestà riconosciuta alle Camere e alla Corte Costituzionale di giudicare, sostituendosi in ciò agli organi della giustizia amministrativa, sulle controversie relative al rapporto di impiego del personale da essi dipendente.