brulicàre //
[da bulicare con sovrapposizione di brucare (?) av. 1472]
v. intr. (io brùlico, tu brùlichi; aus. avere)
1 Muoversi confusamente, riferito a un insieme numeroso d’insetti o, gener., a esseri viventi: le formiche brulicavano | Essere pieno di ciò che si muove confusamente: la carogna brulicava di vermi; il viale brulica di gente | (gener.) Muoversi, facendo più o meno rumore: vi mette l’orecchio, per sentire se qualcheduno russa, fiata, brulica là dentro (A. MANZONI). SIN. Formicolare, pullulare.
2 (fig.) Sorgere, affollarsi: tentazioni strane le brulicavano nel cervello (G. VERGA) | Pullulare di pensieri e sim.: la mia mente brulica di idee.

brulichìo //
[da brulicare col suff. -io (1) 1611]
s. m. (pl. -ii)
1 Movimento continuo e confuso di insetti o, gener., di esseri viventi: un brulichio di api, di persone.
2 (fig.) Il pullulare di pensieri e sim.: un brulichio di ricordi.

brulicànte //
part. pres. di brulicare; anche agg.
Nei sign. del v.: Contra il nemico brulicante al piano (G. CARDUCCI); una spiaggia brulicante di bagnanti.