formicolàre //
[da formicola av. 1367]
v. intr. (io formìcolo; aus. avere nei sign. 1 e 2, essere nel sign. 3)
1 Brulicare di persone o di insetti che si muovono confusamente e in modo frenetico: la strada formicolava di gente.
2 (fig., disus.) Essere fitto o pieno: quello scritto formicola di errori.
3 Essere intorpidito, dare una sensazione come di molte piccole punture: il piede, la gamba formicola.
4 †Rabbrividire.

formicolìo //
[da formicola 1611]
s. m. (pl. -ii)
1 Brulichio: c’era per le strade un gran formicolio di gente.
2 (med.) Sensazione cutanea simile a quella prodotta dal contatto di formiche, propria di diverse forme di affezioni nervose o vascolari | Correntemente, intorpidimento: sentirsi un forte formicolio alla pelle.