bùrbero //
[etim. incerta 1539]
agg. e s. m. (f. -a)
Che (o Chi) ha maniere scortesi e brusche: un vecchio burbero | Il burbero benefico, persona che sotto modi scontrosi e bruschi cela bontà e gentilezza d’animo (dal titolo italiano dell’opera Le bourru bienfaisant scritta in francese da C. Goldoni nel 1771).
|| burberàccio, pegg. | burberóne, accr.
|| burberaménte, avv.
 SFUMATURE
burbero – arcigno – scostante
Burbero è chi, per i suoi modi bruschi e spicci, risulta di non facile approccio, e anzi sembra già nell’aspetto voler dissuadere gli altri dall’avvicinarlo. Se in burbero ai modi esteriori può non corrispondere un’effettiva rudezza di carattere, arcigno rimanda a una severità, una durezza di modi che è sempre riflesso di asprezza del carattere. Scostante è invece chi allontana gli altri da sé più per antipatia o supponenza che per essere burbero o arcigno.