céppo //
[lat. cĭppu(m) ‘cippo, colonnetta’, di etim. incerta 1266]
s. m.
1 Parte inferiore di una pianta legnosa da cui si diramano le radici e si alza il tronco.
2 (fig., lett.) Capostipite di una famiglia, origine di una stirpe | Nascere dal medesimo ceppo, avere antiche origini comuni.
3 (est.) Grosso pezzo di legno da ardere | (est., tosc.) Ciocco che si brucia la notte di Natale | (est., tosc.) Il Natale: penso di starmi in Pavia le vacanze di ceppo, di carnevale e di Pasqua (U. FOSCOLO).
4 (fig.) †Uomo ignorante, balordo e testardo: figurarsi s’io voglio star qui … a giocare … con questo ceppo (C. GOLDONI).
5 Massiccio blocco di legno adatto a vari usi, spec. quello su cui si decapitavano i condannati a morte: che mettessero il ceppo e la mannaia in piazza (D. COMPAGNI).
6 (est.) Pesante parte di legno di certi congegni | Ceppo dell’aratro, organo di sostegno e di guida all’estremità posteriore della bure | Ceppo dell’ancora, trave di legno o metallo, perpendicolare al piano delle marre, fissata all’estremità superiore del fuso dell’ancora ammiragliato.
7 Affusto delle antiche artiglierie.
8 (mecc.) Elemento del freno a espansione, in ghisa o altro metallo, rivestito da una guarnizione d’attrito che, premuto contro un organo di rotazione, ne determina l’arresto.
9 Base della croce.
10 †Cassetta per raccogliere le elemosine.
11 (al pl.) Blocchi di legno per immobilizzare i piedi dei prigionieri | (fig.) Schiavitù, asservimento | Spezzare i ceppi, (fig.) liberarsi.
12 (al pl.) Attrezzi ginnici analoghi agli appoggi, ma di forma tronco-piramidale.
13 Ceppi bloccaruota, V. bloccaruota.
14 (biol.) Linea di discendenza di organismi di una specie o varietà che presentano in modo costante uno o più caratteri geneticamente determinati | In microbiologia, coltura pura di microrganismi costituita da discendenti di un unico isolamento microbico.
|| ceppatèllo, dim. (V.) | cepperèllo, dim.