messìa //
[lat. eccl. Messīa(m), dal gr. Messías, dall’ebr. mascî ̩ah ‘unto’. V. Cristo av. 1306]
s. m. inv. (Messìa nel sign. 1)
1 Nell’Antico Testamento, l’eletto, inviato da Dio a soccorrere il popolo di Israele, che il cristianesimo ha riconosciuto in Gesù Cristo.
2 In varie religioni, figura cui è attribuita una missione divina di profondo rinnovamento.
3 (fig.) Persona a lungo attesa la cui venuta si ritiene apporterà positive conseguenze: la popolazione lo salutò come un messia; farsi credere un messia; atteggiarsi a messia.

ùnto (1) //
A part. pass. di ungere; anche agg.
1 Nei sign. del v. | Cosparso di sostanze grasse: un meccanico con le mani unte.
2 Unto e bisunto, (rafforz.) estremamente sudicio di grasso: abito unto e bisunto; mani unte e bisunte.
B s. m. (f. -a)
(relig.) L’unto del Signore, o (ellitt.) l’Unto, nella tradizione biblica, chi, in virtù della cerimonia dell’unzione, è stato eletto a speciale missione da Dio presso il popolo di Israele o presso le Nazioni; (est., per anton.) il Messia, che sarà unto come nuovo re della casa di Davide | Nel cristianesimo, chi è stato consacrato re o sacerdote in nome di Dio; (per anton.) il Cristo.

ùnto (2) //
[lat. ŭnctu(m), dal part. pass. e agg. ŭnctus ‘unto (1)’ in uso sost. 1287]
s. m.
1 Sostanza grassa, che unge: una macchia di unto.
2 Condimento grasso | Grasso di cottura: l’unto dell’arrosto.
3 †Cibo grasso | †Cappone.