confettùra //
[lat. confectūra(m) ‘preparazione’, da confĕctus (V. confetto), prob. attrav. il fr. confiture 1554]
s. f.
1 (raro) Insieme di confetti.
2 Conserva di una o più specie di frutta lasciata cuocere, con aggiunta di zucchero, fino ad ottenere una buona consistenza: confettura di fragole. CFR. Gelatina, marmellata.

confètto //
[lat. confĕctu(m), part. pass. di confĭcere ‘preparare, eseguire, consumare’, comp. di cŭm ‘con’ e făcere ‘fare’ sec. XIII]
s. m.
1 Piccolo dolce di zucchero cotto, gener. di forma ovale, per lo più contenente mandorle, pistacchi, nocciole e sim., tradizionalmente offerto in occasione di battesimi, cresime e matrimoni | Mangiare i confetti di qlcu., (fig.) festeggiarne le nozze | (fig., scherz.) Confetti di piombo, pallottole.
2 (lett., spec. al pl.) Dolciume: con frutti e confetti e coppe d’oro / se rinfrescarno (M.M. BOIARDO).
3 Preparato medicamentoso formato da una o più sostanze impastate o stratificate e rivestite di materiale zuccherino.
|| confettàccio, pegg. | confettìno, dim. | confettóne, accr. | confettùccio, dim.