contumàce //
[vc. dotta, lat. contumāce(m), di etim. incerta 1268]
A agg.
(lett.) Disobbediente, ribelle: contumace a’ costumi e modi della patria (L.B. ALBERTI) | (lett.) Ostinato, indocile.
B s. m. e f.; anche agg.
(dir.) Chi (o Che), essendo parte di un processo civile o è imputato, si trova in una situazione di contumacia.

contumàcia //
[vc. dotta, lat. contumācia(m). V. contumace av. 1292]
s. f. (pl. -cie, raro)
1 (dir.) Situazione processuale di una parte di un processo civile non costituitasi in giudizio o dell’imputato non presentatosi al dibattimento senza addurre un legittimo impedimento: dichiarazione di contumacia.
2 †Ritardo, trascuratezza nel fare qlco.: Sono in contumacia … per l’occhiale non ancora mandato (G. GALILEI).
3 †Disobbedienza, ribellione | †Ostinazione | †Superbia.
4 (med.) Segregazione di persone per sospetta infezione epidemica, per un tempo indeterminato.
 SFUMATURE
contumacia – latitanza – renitenza
Contumacia è la condizione giuridica di chi, imputato in un processo, non si presenta in giudizio. La latitanza è al contrario lo stato di chi si sottrae a un ordine di carcerazione o a un’altra disposizione limitativa della libertà personale. Renitenza identifica invece l’illecito commesso da chi si sottrae agli obblighi di leva o, genericamente, a un altro obbligo.