diàllage //
[vc. dotta, lat. diăllage(n), dal gr. diallagḗ, da diallássein ‘cambiare (allássein) attraverso (diá)’ 1820]
s. f.
(ling.) Figura retorica per cui molti argomenti convergono a una stessa conclusione | Accumulazione di parti del discorso, con almeno due sinonimi; per es. in: Or più non è quel che era, / ma spietata sdegnosa altera e dura, / stassi superba, e del mio mal non cura (M.M. BOIARDO).

enàllage //
[vc. dotta, lat. tardo enăllage(n), dal gr. enallagḗ, dal v. enallássein ‘cambiare (allássein) in senso inverso (en-)’ 1552]
s. f.
(ling.) Figura retorica che consiste nell’utilizzare una parte del discorso con la funzione di un’altra (un aggettivo per un avverbio; un tempo presente per un futuro e sim.); per es. l’uso avverbiale degli aggettivi ‘soave’ e ‘piana’ in: e cominciommi a dir soave e piana (DANTE Inf. II, 56).