discàpito //
[da discapitare 1641]
s. m.
1 Scapito, svantaggio, danno: fare qlco. a proprio discapito | Tornare a discapito, essere di danno.
2 †Inconveniente.

discapitàre
[comp. di dis- (1) e capitare av. 1449]
v. intr.
Scapitare: discapitare nella pubblica stima.

scàpito //
[da scapitare 1611]
s. m.
Perdita di guadagno, di denaro: vendere a scapito | Danno materiale o morale: avere, ricevere scapito da qlco.; con grave scapito dell’onore; ciò ti reca scapito; va tutto a tuo scapito | A scapito di, con pregiudizio, danno: agisce così a scapito della nostra amicizia.

scapitàre //
[da capitare ‘far capo’ con s- e sovrapposizione di capitale av. 1292]
A v. intr. (io scàpito; aus. avere)
Perdere, ricevere un danno materiale o morale: scapitare nella stima, nella reputazione | Scapitarci, rimetterci del proprio: con simili prezzi ci si scapita; a fare una buona azione non ci si scapita mai (C. COLLODI).
B v. tr.
†Perdere.