entropìa //
[vc. dotta, ted. Entropie, comp. del gr. en- ‘dentro’ e tropḗ ‘rivolgimento’, sul modello di Energie ‘energia’ 1892]
s. f.
1 (fis.) Funzione di stato di un sistema termodinamico; in un sistema isolato, la sua variazione è nulla nelle trasformazioni reversibili, è sempre positiva nelle trasformazioni irreversibili | In meccanica statistica, misura del grado di disordine di un sistema. CONTR. Sintropia.
2 Nella teoria dell’informazione, misura della scarsità dell’informazione contenuta in un messaggio.
3 (est.) Misura del livello di disordine | In un organismo sociale, misura della tendenza al livellamento | Degradazione.

entròpico //
[1950]
agg. (pl. m. -ci)
(fis.) Relativo all’entropia | Fenomeni entropici, quelli che, governati da un principio di causalità, tendono a disgregare i sistemi materiali e a degradare l’energia.

sintropìa //
[comp. di sin- e -tropia 1956]
s. f.
(fis.) Grandezza fisica caratterizzante una classe di fenomeni, detti sintropici, i quali sarebbero governati da un principio di finalità e tenderebbero a realizzare sistemi materiali sempre più ordinati e differenziati, a differenza dei fenomeni entropici, i quali, governati da un principio di causalità, tendono a disgregare i sistemi materiali e a degradare l’energia. CONTR. Entropia.

sintròpico //
[1960]
agg. (pl. m. -ci)
(fis.) Relativo alla sintropia: fenomeni sintropici | Differenziazione sintropica, principio tendente a ritardare la degradazione dell’energia e a realizzare sistemi materiali sempre più ordinati e differenziati.