forgiàre //
[fr. forger, dal lat. fabricāre ‘fabbricare’ 1363]
v. tr. (pres. io fòrgio; fut. io forgerò)
1 Lavorare alla forgia. SIN. Fucinare.
2 (fig.) Plasmare: forgiare il carattere di un ragazzo.

fòrgia //
[fr. forge, dal lat. făbrica(m) ‘fabbrica’ av. 1347]
s. f. (pl. -ge)
1 Fucina del fabbro.
2 (milit.) Un tempo, piccola fucina da campo per la ferratura dei quadrupedi.

fucìna //
[lat. officīna(m) ‘officina’ av. 1306]
s. f.
1 Focolare su cui i fabbri arroventano il ferro per batterlo all’incudine | Fornello fusorio di metalli come ferro, argento e sim. | †Fucina infernale, l’inferno | Fucina di Vulcano, quella in cui, secondo la mitologia greco-romana, il dio Efesto o Vulcano, sotto l’Etna, forgiava le armi degli dei.
2 Impianto o reparto di fucinatura.
3 (fig.) Luogo, epoca, ambiente in cui si ordisce, si prepara qlco. di negativo oppure si formano menti, caratteri, personalità: quella compagnia è una fucina di misfatti; il Quattrocento fu una fucina d’ingegni e di opere d’arte.
|| fucinétta, dim.