fragrànza // o fragrànzia
[vc. dotta, lat. fragrāntia(m), da frăgrans, genit. fragrăntis ‘fragrante’ sec. XIV]
s. f.
Odore delicato, ma intenso: fragranza di un’essenza, di una vivanda. SIN. Aroma, profumo | (fig., lett.) Delizia, eccellenza.
SFUMATURE profumo.

profùmo //
[deriv. di profumare 1478]
s. m.
1 Esalazione odorosa gradevole, naturale o artificiale: nell’aria c’è un delizioso profumo; i fiori mandano profumo; che buon profumo hai!; il profumo dell’erba, delle rose, delle viole; profumo di pulito; profumo delicato, forte, acuto, sottile, penetrante; che profumo, questo moscato!; dalla cucina proveniva un certo profumino… SIN. Fragranza, olezzo. CONTR. Puzzo.
2 Soluzione più o meno concentrata di essenze odorose variamente combinate: profumo francese; mettersi il profumo; regalare un profumo, una bottiglia di profumo.
3 (fig.) Sensazione gradita, delicata, suscitata da qlco. di positivo: il profumo dell’innocenza, della poesia | Sentore, percezione di ciò che è quasi tangibile: il profumo dei soldi, del potere.
4 (fig.) †Adulazione, lusinga.
|| profumìno, dim.
 SFUMATURE
profumo – fragranza – aroma
Profumo è una qualsiasi esalazione dall’odore gradevole che ha origine da una sostanza; il termine viene esteso per metonimia alle soluzioni di essenze odorose impiegate in genere nella toletta personale. Fragranza, di uso più elevato, connota un odore intenso che si sparge nell’aria, gradevole e delicato. L’aroma è anch’esso un odore gradevole, ma si riferisce quasi esclusivamente a sostanze o prodotti alimentari.