girèlla //
[da girare ‘andare tutt’attorno’; nel sign. B, deriv. di Girella, personaggio di una poesia di G. Giusti (1809-1850) av. 1348]
A s. f.
1 Carrucola.
2 Giocattolo per ragazzi, consistente in una rotella di legno scanalata intorno alla quale si avvolge uno spago che, sfilato con forza, la fa girare sul terreno. SIN. Ruzzola.
3 (al pl.) Insieme di due pezzi di legno con scanalature entro cui sono fissate le stecche dell’arcolaio.
4 (est., raro) Qualsiasi cosa che abbia la forma di un disco: una girella di cacio | (tosc., fig.) Dare nelle girelle, non avere la testa a posto.
5 (pesca) Piccolo elemento metallico con cui si congiungono parti di lenza per evitare torsioni del filo.
B s. m. inv.
(fig.) Persona volubile che cambia spesso di opinione. SIN. Banderuola, voltagabbana. CFR. Girellismo.
|| girellétta, dim. | girellìna, dim. | girellòtto, accr. m.

girellìṣmo //
[da girella nel sign. B 1858]
s. m.
(lett.) Incoerenza, volubilità, incostanza.