La parola del giorno è: guazzare / sguazzare
guazzàre //
[da guazzo ☼ av. 1444]
A v. intr. (aus. avere)
● (raro) Sguazzare: guazzare nell’acqua; il vino guazza nelle botti.
B v. tr.
1 (tosc.) Passare a guado: guazzare l’acqua, un fiume | (tosc.) Guazzare un cavallo, farlo entrare in un corso d’acqua perché si rinfreschi.
2 (fig.) †Scialacquare.
ṣguazzàre //
[da guazzare, con s- ☼ 1483]
v. intr. (aus. avere)
1 Stare nell’acqua muovendosi e sollevando schizzi e spruzzi: il bambino si diverte a sguazzare nella vasca; i porci sguazzano nel brago.
2 (fig.) Trovarsi a proprio agio: nei pettegolezzi ci sguazza.
3 (fig.) Avere qlco. in abbondanza: sguazzare nell’oro, nell’abbondanza | Sguazzare nelle scarpe, nel vestito, starci largo.
4 (lett.) Godersela, divertirsi: a cantar vittoria e a sguazzar per Milano (A. MANZONI).
5 Sbattere, sciaguattare, detto di liquido nel fondo di un recipiente: l’acqua sguazza nel secchio.