impelagàrsi //
[comp. di in (1) e pelago av. 1574]
v. rifl. (io mi impèlago, tu ti impèlaghi)
Finire in un mare di guai, cacciarsi in situazioni spiacevoli: si è impelagato nei debiti. SIN. Impegolarsi, infognarsi, ingolfarsi.

impegolàre //
[comp. di in- (1) e pegola ‘pece’ av. 1328]
A v. tr. (io impégolo)
(lett.) Spalmare, impiastrare di pece o sim.
B impegolàrsi v. rifl.
Cacciarsi, rimanere invischiato in situazioni spiacevoli o rischiose: impegolarsi in una brutta faccenda. SIN. Impantanarsi, impaniarsi, invischiarsi.

pèlago //
[vc. dotta, lat. pĕlagu(s), nt., dal gr. pélagos, di orig. indeur. sec. XIII]
s. m. (pl. -ghi)
1 (lett.) Alto mare: uscito fuor del pelago a la riva / si volge a l’acqua perigliosa e guata (DANTE Inf. I, 23-24) | Vasta distesa d’acqua.
2 (fig.) †Passione, spec. amorosa, in cui l’animo si perde.
3 (fig.) Insieme di cose fastidiose e spiacevoli in cui si resta intricati: si è invischiato in un pelago di guai. SIN. Ginepraio.
|| pelaghétto, dim.

pégola //
[lat. tardo pĭcula(m), dim. di pĭx, genit. pĭcis ‘pece’ 1313]
s. f.
1 (lett.) Pece, spec. liquida: laghi di pegola, addensata / di serpenti di mostri e dimon duri (G. CARDUCCI).
2 (fig., sett.) Sfortuna, disdetta.

pegolièra //
[da pegola 1835]
s. f.
Tettoia sotto cui, nei porti, si bolle pece, catrame, bitume | Grossa barca con caldaia per la pece, usata un tempo per calafatare scafi galleggianti.