intercalàre (1) //
[vc. dotta, lat. intercalāre(m), dal v. intercalāre ‘intercalare (2)’ sec. XIV]
A agg.
Che si intercala o si interpone | Mese intercalare, che si aggiunge all’anno lunare per eguagliarlo a quello solare | Giorno intercalare, nel calendario gregoriano, il 29 febbraio, che si aggiunge negli anni bisestili | Coltura intercalare, nella pratica agricola, quella eseguita tra due colture principali | Verso intercalare, inserito a intervalli regolari.
B s. m.
1 Parola o breve frase che qlcu., senza necessità e in modo meccanico, inserisce spesso nel discorso: avere un ridicolo intercalare; ‘dunque’ è il suo intercalare.
2 (letter.) Ritornello di un verso alla fine di strofa o stanza.
3 (geol.) Strato di roccia sterile interposto tra due strati di minerale.
4 (med.) †Giorno di intermittenza nelle malattie accessuali.
5 (mar., disus.) †Giorno che si aggiunge o si toglie nei viaggi intorno al mondo, a seconda che si vada verso ponente o levante.

intercalàre (2) //
[vc. dotta, lat. intercalāre ‘proclamare un giorno o mese supplementare per correggere le irregolarità del calendario’, comp. di ĭnter ‘tra’ e calāre ‘proclamare’, di orig. indeur. 1585]
v. tr.
Interporre, inserire secondo un ordine stabilito: intercalare illustrazioni al testo; intercala un periodo di studio a una vacanza | Usare un intercalare nel parlare: intercala spesso qualche parola dialettale.