interpretazióne // o (tosc., lett.) interpetrazióne
[vc. dotta, lat. interpretatiōne(m), da interpretātus ‘interpretato’ 1320]
s. f.
1 L’interpretare. SIN. Ermeneutica, esegesi | Spiegazione: una dubbia interpretazione dei fatti; interpretazione di sogni, prodigi, visioni | Modo di intendere; attribuzione di un particolare significato a qlco.: dare un’interpretazione falsa, ambigua.
2 Modo di interpretare; esecuzione, rappresentazione pubblica di artista o attore: un’ottima interpretazione musicale; la perfetta interpretazione di una commedia, di un personaggio.
3 (dir.) Procedimento logico per accertare il significato di un atto giuridico: interpretazione della legge, del contratto; interpretazione dottrinale; interpretazione autentica.
|| interpretazioncèlla, dim.
 SFUMATURE
interpretazione – esegesi – chiosa – glossa – nota
Interpretazione è l’atto di intendere e spiegare in un certo modo ciò che è ritenuto oscuro, di difficile comprensione; si riferisce in special modo alla decifrazione del significato di opere d’arte e, in ambito musicale, alla loro esecuzione. Esegesi ha significato più ristretto, riguardando lo studio e l’interpretazione critica dei testi in relazione a singoli passi o episodi. Chiosa restringe l’ambito d’attenzione alla spiegazione di un passo circoscritto o addirittura di una sola parola. Se la chiosa è trascritta in margine a un testo manoscritto d’età medievale si ha una glossa, se si trova a piè di pagina di un testo stampato si dice nota.

eṣegèṣi //
[vc. dotta, gr. exḗgēsis, da exágesthai ‘condurre (ágesthai) fuori (ex-)’, ‘accompagnare’ 1797]
s. f. inv.
Studio e interpretazione critica di un testo: esegesi biblica, dantesca, delle fonti del diritto romano | Metodologia di tale studio.
SFUMATURE interpretazione.

eṣegèta // o (disus.) eṣegète
[vc. dotta, gr. exēgētḗs ‘guida’, da exágesthai (V. esegesi) av. 1787]
s. m. e f. (pl. m. -i)
Chi si dedica all’interpretazione di testi | (est.) Commentatore, critico, interprete.