lùme // o lùmine
[vc. dotta, lat. lūmen, da una radice *lūc- ‘splendere’, di orig. indeur. 1266]
s. m.
1 Apparecchio spec. non elettrico per illuminare: lume a olio, a petrolio, a gas, da tavolo | Far lume, guidare con la luce | Tenere, reggere il lume, (fig.) reggere il moccolo (V. moccolo) | (fig.) A lume di naso, in base all’intuito, a una prima impressione.
2 (fig., poet.) Stella, astro, corpo luminoso: fra tanti amici lumi / una nube lontana mi dispiacque (F. PETRARCA).
3 (est.) Chiarore, luce, sorgente luminosa: un lume improvviso squarciò le tenebre; leggere al lume di candela.
4 (fig., lett.) Facoltà visiva, vista: il lume degli occhi | Perdere il lume degli occhi, lasciarsi trasportare dall’ira.
5 (fig.) Ciò che illumina la mente, l’anima: il lume della scienza, della fede | Perdere il lume della ragione, infuriarsi | Il secolo dei lumi, (per anton.) il XVIII, secolo dell’illuminismo | (al pl.) Chiarimento, consiglio: chiedere lumi.
6 (lett.) Gloria, luminare, guida: O de li altri poeti onore e lume (DANTE Inf. I, 82) | †L’alto lume, la luce divina, Dio.
7 Ampiezza delle maglie nelle reti da pesca.
8 (biol.) Interno di un organo cavo: lume intestinale.
9 (al pl., poet.) Occhi: cadde tramortita e si diffuse / di gelato sudore, e i lumi chiuse (T. TASSO).
|| lumétto, dim. | lumettìno, dim. | lumicìno, dim. (V.) | lumìno, dim. (V.).