magìa //
[lat. magīa(m), dal gr. magéia ‘religione, magia’, da mágos ‘mago’ 1363]
s. f. (pl. -gìe)
1 Arte di dominare le forze occulte della natura e di sottoporle al proprio potere per sfruttare la loro potenza a beneficio o a maleficio di uomini e animali | Magia bianca, naturale, uso di rituali magici a fine benefico | Magia nera, uso di rituali magici malefici, destinati ad arrecar danno agli altri.
2 (fig.) Capacità di affascinare o ammaliare qlcu. per dolcezza, bellezza, armonia e sim.: la magia dei colori, dei suoni; la magia del cielo stellato. SIN. Fascino, incanto.
 SFUMATURE
magia – stregoneria – occultismo
Magia è l’arte che alcuni credono possa dominare le forze naturali e soprannaturali e sfruttarne la potenza a proprio beneficio; in concreto il termine indica anche qualsiasi pratica od opera magica. Stregoneria descrive le stesse capacità in riferimento all’attività di uno stregone, persona che presso molti popoli che vivono allo stato di natura è considerato possedere facoltà di indovino e guaritore, che esercita nell’ambito di riti sacrali. Occultismo è invece un insieme di tecniche e conoscenze basate sulla convinzione che esistano forze naturali che sfuggono all’osservazione scientifica; rispetto ai precedenti, il termine mette l’accento sull’aspetto conoscitivo e di indagine.

màgo //
[lat. măgu(m), dal gr. mágos, dal persiano magush sec. XIII]
A s. m. (f. -a (V.); pl. m. -ghi o -gi nel sign. 1)
1 Sacerdote dell’antica religione zoroastriana che praticava l’astrologia e la divinazione.
2 Chi esercita la magia. SIN. Fattucchiere, stregone | Nelle fiabe, chi ha capacità di operare portenti: il mago Merlino.
3 Illusionista, prestidigitatore.
4 (fig.) Persona che esercita un grande fascino | Persona dotata di eccezionale abilità tecnica e capacità professionale: un mago del colore, della penna; quell’allenatore è un vero mago.
5 (raro) Magio.
B agg.
†Magico: forze assai maggior che d’arti maghe (F. PETRARCA).
|| maghétto, dim. | magóne, accr.