narciṣìṣmo //
[da Narciso, personaggio mitologico che si era innamorato della propria immagine riflessa nell’acqua 1923]
s. m.
1 (psicoan.) Concentrazione dell’energia psichica su alcuni aspetti di sé in contrapposizione agli oggetti esterni.
2 (est.) Ammirazione eccessiva di sé stessi o apprezzamento esagerato delle proprie qualità: l’ironia attenua il suo narcisismo (L. ROMANO).