turìbolo // o torrìbolo, turìbile, turrìbolo
[vc. dotta, lat. turĭbulu(m), da tūs, genit. tūris ‘incenso’, di orig. gr. (thýos, dal v. thýein ‘bruciare nei sacrifici’ e dal gr. bólos ‘atto di lanciare’) sec. XIII]
s. m.
Recipiente liturgico in cui si fa bruciare l’incenso, sospeso gener. a tre catenelle e fatto oscillare per diffondere il fumo profumato. CFR. Incensiere.