patatràc //
[vc. onomat. 1863]
A inter.
Riproduce il rumore di qlco. che crolla o si sfascia.
B s. m. inv.
Crollo rovinoso, disastro (anche fig.): giù succede un patatrac; la pagella è stata un patatrac | (fig.) Fallimento, dissesto economico: un improvviso patatrac lo ha costretto a svendere tutto.

crac // o cràcchete
[vc. dello slang angloamericano, riproducente un suono inarticolato 1856]
A inter.
Riproduce il rumore di una cosa che si sfascia, che si rompe, che crolla.
B s. m. inv.
1 Il rumore stesso: il crac dei rami spezzati.
2 (anche crack) (fig.) Rovina, fallimento, tracollo spec. improvviso: il crac di una banca; un clamoroso crac finanziario.
SFUMATURE rovina.

rovìna // o (lett.) ruìna
[lat. ruīna(m), da rŭere ‘precipitare’, di orig. indeur., con epentesi (cioè inserzione) della -v- 1261 ca.]
s. f.
1 Caduta, crollo: l’improvvisa rovina del muro; la rovina del ponte è stata causata dalle inondazioni | (est.) Grave deterioramento: la rovina di un antico palazzo | Un edificio in rovina, cadente.
2 Cosa che è caduta, precipitata, rovinata | (spec. al pl.) Rudere, avanzo di edifici antichi o demoliti con azione violenta: il paese è tutto una rovina; le rovine di Troia; le rovine della devastazione | Risorgere dalle rovine, (fig.) trovare la forza per uscire da una situazione disastrosa. SIN. Macerie.
3 (fig.) Sfacelo, disfacimento di istituzioni, governi, civiltà: la rovina della nazione è irreparabile | (est.) Disgrazia, tracollo, disastro economico o morale: mandare, andare in rovina; la sua incompetenza negli affari l’ha portato alla rovina; errò … el duca in questa elezione, e fu cagione dell’ultima ruina sua (N. MACHIAVELLI) | Chi (o Ciò che) è causa del danno, dello sfacelo: è stata la rovina della sua famiglia; i cattivi esempi sono la rovina della gioventù.
4 (lett.) Impeto, irruenza, furia, violenza.
5 †Strage, morte.
6 †Scoscendimento, dirupo, franamento.
 SFUMATURE
rovina – crac – fallimento
In senso proprio rovina è il crollo di un edificio o di parte di esso; figuratamente indica invece un disfacimento, un tracollo definitivo. Più specificamente, un tracollo economico improvviso si definisce crac; talvolta il termine viene adoperato per designare genericamente una cattiva riuscita, un insuccesso. In modo analogo si articolano i significati di fallimento, che in senso proprio è un procedimento giudiziario nei confronti di un imprenditore insolvente, e correntemente indica un completo insuccesso.
SFUMATURE disastro, ►tracollo, ►vestigio.