prorómpere //
[lat. prorŭmpere, comp. di pro- ‘davanti’ (V. pro- (1)) e rŭmpere ‘rompere’ 1300 ca.]
v. intr. (coniug. come rompere; aus. avere nel sign. 1, essere o avere nei sign. 2 e 3)
1 Uscire con impeto, con violenza (+ da): il torrente proruppe dagli argini.
2 (fig.) Manifestarsi con forza e all’improvviso: l’odio lungamente represso proruppe incontenibile; Le risa erano prorotte squacquerate (L. PIRANDELLO).
3 (fig.) Lasciarsi andare, erompere, sbottare (+ in): prorompere in una fragorosa risata; prorompe inconsideratamente nella richiesta d’una vendetta (P. METASTASIO) | Prorompere in lacrime, scoppiare in pianto.

prorompènte //
part. pres. di prorompere; anche agg.
Che prorompe | Florido, prosperoso, detto di seno femminile | (fig.) Incontenibile: una gioia, un entusiasmo, una vitalità prorompente.
|| prorompenteménte, avv.