Purìm /ebr. puˈrim/
[ebr. pūrīm ‘(festa delle) sorti’, perché Aman, ministro del re Assuero, stabilì di affidare alla sorte il giorno del progettato sterminio degli Ebrei 1709]
s. m. inv.
Festa ebraica che si svolge il 14 del mese di adar (febbraio-marzo) nella quale si commemora lo scampato pericolo corso in Persia dagli Ebrei, come narrato nel libro biblico di Ester; nel corso dei secoli, spec. in Europa, ha assunto alcune caratteristiche del Carnevale.