ruggìre // o (lett.) rùggere
[lat. rugīre, di orig. indeur. av. 1342]
A v. intr. (io ruggìsco, tu ruggìsci, egli ruggìsce, noi ruggiàmo, voi ruggìte, essi ruggìscono; aus. avere; la var. ruggere è usata all’inf. e nelle forme egli rùgge e essi rùggono del pres. indic.)
1 Gridare, urlare nel modo caratteristico, detto del leone e (est.) di altre belve.
2 (fig.) Strepitare, urlare, gridare orribilmente, detto dell’uomo | (fig.) Rumoreggiare fragorosamente e in modo minaccioso, detto spec. di fenomeni naturali: la tempesta ruggisce | (fig., lett.) Agitarsi, fremere: quello spirto guerrier ch’entro mi rugge (U. FOSCOLO).
3 †Borbottare, gorgogliare, detto degli intestini.
B v. tr.
(fig.) Urlare a gran voce e in tono iroso o sdegnato: ruggire frasi terribili.

mugghiàre //
[lat. parl. *mugulāre, da mugīre ‘muggire’ av. 1292]
v. intr. (io mùgghio; aus. avere)
1 (lett.) Muggire forte e lungamente, detto dei buoi: nella campagna assolata si udivano i buoi mugghiare | (est., raro) Ruggire del leone.
2 (est., lett.) Lanciare urla spaventose, per dolore, ira e sim.
3 (fig.) Rumoreggiare cupamente, detto spec. del tuono, del mare, del vento: mugghia come fa mar per tempesta (DANTE Inf. V, 29).

rugghiàre //
[sovrapposizione di mugghiare a ruggire 1313]
v. intr. (io rùgghio; aus. avere)
(raro, lett.) Ruggire | (est.) Strepitare, rumoreggiare cupamente e a lungo.