La parola del giorno è: rupe / rupestre / dirupare
rùpe //
[vc. dotta, lat. rūpe(m), da rŭmpere ‘rompere’ ☼ 1321]
s. f.
● Roccia erta e scoscesa: salire su una rupe; precipitare da una rupe; la rupe Tarpea.
|| rupicèlla, dim.
♣rupèstre //
[da rupe, sul modello di campestre ☼ 1892]
agg.
1 Edificato sulla roccia, su un monte: gli eremi e i monasteri rupestri (R. BACCHELLI) | Paesaggio rupestre, costituito prevalentemente da rupi.
2 Eseguito, realizzato su rupi o pareti rocciose: incisioni rupestri.
3 (bot.) Rupicolo: piante rupestri | Stazione rupestre, area di ambiente naturale adatto alla vita delle piante rupestri.
dirupàre // o †derupàre
[comp. parasintetico di rupe, col pref. di- (1) ☼ 1268]
A v. tr.
● †Gettare da una rupe, precipitare dall’alto | (est.) †Atterrare, abbattere (anche fig.).
B v. intr. (aus. essere) e dirupàrsi v. intr. pron.
1 †Precipitarsi con impeto: diruparsi giù per un monte.
2 (raro, lett.) Cadere precipitando rovinosamente | (est.) Franare | (fig., poet.) Finire, tramontare.
3 (raro) Essere ripido, scosceso.