scandìre //
[vc. dotta, lat. scăndere, propr. ‘misurare (i versi)’, dalla radice indeur. *sk- col sign. fondamentale di ‘saltare’, passato a diversa coniug. av. 1411]
v. tr. (io scandìsco, tu scandìsci)
1 (ling.) In metrica, isolare l’uno dall’altro i piedi del verso.
2 (est.) Pronunciare le parole in modo lento e distinto, staccando le sillabe.
3 (est.) Dividere e segnare lo scorrere del tempo a intervalli più o meno regolari: i rintocchi delle campane scandivano le ore; la giornata è stata scandita da una serie di impegni.
4 (tv) Esplorare, mediante un fascio elettronico che passa in sequenza per ogni punto, linea o campo del mosaico di un tubo per telecamera, o dello schermo di un tubo televisivo.
5 (inform.) Effettuare una scansione. SIN. Scannerizzare.

scànner / ˈskanner, ingl. ˈskænə(r)/
[vc. ingl., da to scan ‘esaminare minuziosamente’ (dal lat. scăndere ‘scandire’) 1965]
s. m. inv.
1 In varie tecnologie di ricerca scientifica, dispositivo elettronico che può esplorare una certa zona o parte di un oggetto in esame.
2 (inform.) Dispositivo optoelettronico in grado di leggere un’immagine piana (diagrammi, testi, fotografie) scomponendola in punti che vengono convertiti in impulsi elettrici e trasmessi a un sistema di elaborazione. ILL. vita quotidiana/3.