sfavillàre / sfavilˈlare/
[da favilla, con s- 1313]
A v. intr. (aus. avere)
1 Mandare faville: le fiamme sfavillano | (est.) Risplendere di luce intensa: il diamante sfavilla.
2 (fig.) Mostrare intensamente un sentimento: il suo viso sfavilla di gioia.
B v. tr.
(raro, lett.) Dardeggiare (anche fig.): sfavillare ardore, amore.


favìlla / faˈvilla/
[lat. favīlla(m), dalla stessa radice di favēre ‘riscaldare’ 1268]
s. f.
1 Parte minutissima di materia incandescente: le faville di un falò | far faville, (fig.) di chi eccelle, ottiene brillanti risultati e sim. | andar in faville, bruciare | mandar faville dagli occhi, (fig.) per gioia o ira | Cenere sottile che ricopre la brace. SIN. scintilla.
2 Fiammella | (fig.) Principio di un sentimento o minima causa di qlco.: la favilla dell’amore, dell’odio.
3 (fig., lett.) Briciola, minima parte.
|| favillétta, dim. | favillùzza, dim.