tremolìo //
[da tremolare col suff. -io (1) 1620]
s. m. (pl. -ii)
1 Oscillazione, vibrazione, brillio di ciò che tremola: il tremolio delle foglie, delle acque; si sente un lieve tremolio nella sua voce; il tremolio delle stelle.
2 (raro, lett.) Tremito, tremore.

trèmulo // o trèmolo, spec. nel sign. B
[vc. dotta, lat. trĕmulu(m), da trĕmere ‘tremare’ 1374]
A agg.
1 Che tremola: la luce tremula delle stelle; la fiamma tremula di un lucignolo; rispose di no con voce tremula | Effetto simile ottenuto negli strumenti a percussione con battiti rapidissimi. SIN. Rullo.
2 (bot.) Pioppo tremulo, pioppo con foglie leggere dai lunghi piccioli compressi lateralmente e quindi facilmente mobili (Populus tremula). SIN. Tremula.
B s. m.
1 (mus.) Negli strumenti ad arco, rapida ripetizione della stessa nota | Effetto simile ottenuto negli strumenti a fiato e, su due note, negli strumenti a tastiera.
2 (mus.) Nell’organo e nell’armonium, registro e relativo meccanismo per ottenere il tremulo.
3 Pioppo tremulo.
4 (fis.) Flutter.

tremolàre // o tremulàre
[lat. tardo tremulāre, da trĕmulus ‘tremulo’ 1287]
A v. intr. (io trèmolo; aus. avere)
1 Oscillare lievemente e con frequenza: l’erba, le foglie tremolano al vento; una sostanza molle e gelatinosa che tremola alla minima scossa.
2 (est.) Apparire a intermittenza: il sole tremolava fra gli alberi | (est.) Brillare con luminosità intermittente, ineguale: in cielo tremolano le ultime stelle.
3 (est.) Vibrare, mutando leggermente e frequentemente di tono, d’intensità, di volume, detto dei suoni, delle voci e sim.: l’ultima nota tremola nell’aria; una voce timida e incerta, che di quando in quando tremola.
4 (lett.) Tremare, rabbrividire.
B v. tr.
(mus.; raro) Indicazione equivalente al tremolando.
C in funzione di s. m. solo sing.
Tremolio: di lontano / conobbi il tremolar de la marina (DANTE Purg. I, 116-117).