tròpo //
[vc. dotta, lat. trŏpu(m), dal gr. trópos ‘volgimento (verso altra via)’, da trépein ‘voltare’, di orig. indeur. 1374]
s. m.
1 (ling.) Trasferimento di una parola o di una locuzione dal senso proprio a quello estensivo o figurato; (est.) la parola o la locuzione così impiegata. SIN. Traslato.
2 (filos.) Nello scetticismo greco, ciascuno dei dieci argomenti con cui venivano sostenute le tesi agnostiche.
3 (mus.) Nella musica greca e medievale, tono, modo | Nella liturgia, testo nuovo inserito nei canti, nella messa e nel breviario.

tropo-, -tropo
[gr. tropo-, -tropos, connesso col v. trépein ‘(ri)voltare’, di orig. indeur.]
primo e secondo elemento
In parole scientifiche composte, indica tendenza a svolgersi in determinati modi o ad assumere determinate direzioni o caratteristiche: troposfera; isotropo.