tùrba (1) //
[vc. dotta, lat. tŭrba(m), di orig. gr. (?) 1266]
s. f.
1 Gruppo disordinato di molte persone riunite nello stesso luogo (anche spreg.): una turba di affamati, scioperati, straccioni, monelli | (est.) Volgo, marmaglia: perdersi, confondersi nella turba; la turba degli ignoranti | (poet.) Moltitudine: turba d’aure vezzosa e lusinghiera / ti corteggia d’intorno e ti seconda (G.B. MARINO) | †Branco, mandria ecc.
2 (spec. al pl.) Folla: Gesù parlava alle turbe; le turbe lo amano e lo seguono.
|| turbàccia, pegg.
SFUMATURE moltitudine.

tùrba (2) //
[da turbare, come il corrispondente fr. trouble da troubler 1918]
s. f.
(med.) Alterazione funzionale e organica: turbe nervose, intestinali.

moltitùdine // o multitùdine
[vc. dotta, lat. moltitūdine(m), da mŭltus ‘molto’ 1261 ca.]
s. f.
1 Grande quantità di cose o animali: una moltitudine di libri, di erbe, di piante; moltitudini di zanzare.
2 Numeroso insieme di persone: una moltitudine di ragazzi, di soldati, di pellegrini. SIN. Frotta, stuolo | (lett.) Folla, massa (anche spreg.): i passi di una moltitudine si udirono nel salone (G. VERGA); nessuna cosa essere più vana e insolente della moltitudine (N. MACHIAVELLI) | Le moltitudini, le vaste masse di popolo: le moltitudini che ancora soffrono la fame.
 SFUMATURE
moltitudine – schiera – turba – frotta – sciame
Si dice moltitudine un insieme numerosissimo di persone assembrate nello stesso luogo. Se la disposizione è ordinata come avviene in un reparto militare si può parlare di schiera. Con turba si connota invece il carattere disordinato e vociante di gente per lo più volgare. Frotta e sciame sottolineano il movimento di molte persone che si spostano disordinatamente, come un branco disordinato di cavalli o una schiera di api.
SFUMATURE folla.