La parola del giorno è: vecchia / befana
vècchia //
[f. di vecchio ☼ sec. XIII]
s. f.
1 Donna molto avanzata in età: una vecchia brutta e grinzosa | (per anton.) La Befana | (per anton.) La madre; (raro) la moglie: Mi struggo di riabbracciare la mia vecchia (U. FOSCOLO).
2 (gerg.) Soldato di leva più anziano.
|| vecchiàccia, pegg.
♦befàna //
[lat. epiphănia(m), dal gr. epipháneia ‘manifestazione (della divinità attraverso chiari segni)’ ☼ av. 1363]
s. f. (Befàna nei sign. 1 e 2)
1 (pop.) Epifania: per la Befana andremo a sciare; fra due giorni è la Befana.
2 Personaggio fantastico dall’aspetto di vecchia che, secondo quanto si racconta ai bambini, scende per la cappa del camino a portar loro doni nella notte dell’Epifania: che cosa ti ha portato la Befana?; credere, non credere più, alla Befana.
3 (est.) Donna vecchia e brutta: tua suocera è diventata proprio una befana!
4 (est.) I regali fatti per l’Epifania: guarda che bella befana hai avuto!
|| befanàccia, pegg. | befanóna, accr. | befanóne, accr. m.