La parola del giorno è: veronica
verònica (1) //
[gr. tardo bereníkion, n. di una pianta (chiamata così dal n. della regina Bereníkē ‘Berenice’), accostato paretimologicamente al n. proprio Veronica (?) ☼ 1561]
s. f.
● Pianta erbacea perenne delle Scrofulariacee, con fusti gracili e fiori bianchi venati di viola, che cresce presso laghi e paludi (Veronica scutellata) | Veronica maggiore, con foglie pelose e a cuore e fiori azzurri (Veronica chamaedrys) | Veronica querciola, comunissima, molto piccola, con fiorellini azzurri ascellari (Veronica persica). → ILL. piante/8.
Verònica (2) //
[dal n. della donna che asciugò il volto di Cristo con un panno su cui sarebbe rimasta impressa l’immagine ☼ 1321]
s. f.
● Immagine di Gesù Cristo impressa sul sudario | Lo stesso sudario che reca impressa l’immagine.
verònica (3) o verónica / veˈrɔnika, sp. ˚beˈɾonika/
[vc. sp., da verónica ‘veronica (2)’, perché la cappa che il torero tende davanti a sé ricorda il sudario di Cristo ☼ 1939]
s. f.
1 Nelle corride, figura in cui il torero, ritto di fronte al toro, ne attende la carica, tenendo la cappa protesa in avanti e aperta con tutt’e due le mani.
2 Nel tennis, volée alta di rovescio eseguita voltando le spalle alla rete | Nel calcio, finta che si fa controllando la palla per evitare l’intervento di un avversario.