La parola di oggi è: matita / lapis / ematite

ma–ti–ta
matı̀ta 🔊 / maˈtita /
[ da ematite  1528 ]

s. f.
1

❖ strumento per scrivere, disegnare, colorare e sim., costituito da una mina racchiusa in un involucro di legno o di metallo: matita copiativa, nera, rossa, blu
Sin. lapis

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matita a pastello (o correntemente matita colorata), pastello sottile rivestito di legno come una matita

2

❖ oggetto di forma analoga a una matita, usato per medicazioni o cosmesi: matita per le labbra

● 

matita per gli occhi, per disegnarne e farne risaltare i contorni

● 

matita emostatica, medicamentosa, per arrestare piccole emorragie o per curare piccole ferite o irritazioni cutanee


○ matitı̀na, dim.
○ matitóna, accr.
○ matitóne, accr. m.


la–pis
làpis 🔊 / ˈlapis /
[ vc. dotta, lat. lăpis (sottinteso haematītos, nom.) ‘pietra (color di sangue, dal gr. hâima, genit. háimatos)’ av. 1519 ]

s. m. inv.
❖ matita: un lapis nero, rosso, turchino

❖ † pietra dura, ematite, grafite o altro usati per disegnare


○ lapissı̀no, dim.


e–ma–ti–te
ematı̀te 🔊 / emaˈtite /
[ vc. dotta, lat. haematīte(m), dal gr. haimaitítē ‘color del sangue (hâima, genit. háimatos)’, sottinteso líthos ‘pietra’ av. 1367 ]

s. f.
❖ miner. ossido di ferro in cristalli romboedrici o lamellari, spesso in masse compatte di color grigio scuro o nerastro e dalla lucentezza metallica oppure in masse pulverulente di colore rosso sangue