opportunità / opportuniˈta*/
[vc. dotta, lat. opportunitāte(m), da opportūnus ‘opportuno’ 1308]
s. f. inv.
1 Caratteristica di ciò che è opportuno (+ di, anche seguito da inf., + che seguito da congtv.): è dubbia l’opportunità del nostro intervento; si è ragionato sull’opportunità di dare impulso alle opere pubbliche; ho dei dubbi sull’opportunità che sia lui il candidato. SIN. convenienza, adeguatezza | (lett.) Posizione favorevole, vantaggiosa: chi non sa che cosa sia l’Italia? provincia regina di tutte le altre, per l’opportunità del sito (F. Guicciardini).
2 Circostanza od occasione favorevole, luogo e tempo adatto (+ di seguito da inf.): cogliere l’opportunità; approfittare dell’opportunità; avere il senso dell’opportunità; non ho ancora avuto l’opportunità di parlargli; il che dava opportunità di fare una guerra (A. Manzoni) | pari opportunità, complesso di disposizioni legislative volte a eliminare le disparità tra uomo e donna nella formazione scolastica e professionale, nell’accesso al lavoro e nella progressione di carriera: commissione, Ministero per le pari opportunità.
3 (raro) Utilità: valutare l’opportunità politica.
4 (lett.) Necessità, bisogno.
 SFUMATURE
opportunità – occasione – possibilità
Opportunità è una circostanza favorevole che si presenta e che una persona può cogliere o rifiutare. Occasione ha lo stesso significato, ma accentua maggiormente il carattere casuale, dunque non facilmente ripetibile, della circostanza favorevole. Con possibilità l’opportunità che si presenta non è vista propriamente come un’occasione da cogliere ma come una scelta fra tante.