passato
La parola di oggi è: passato
SILLABAZIONE: pas–sà–to SINONIMI
♦passàto / pasˈsato/
[part. pass. di passare ☼ av. 1292]
A agg.
1 detto di tempo che è ormai lontano rispetto al momento attuale: giorni, mesi, anni, secoli passati; epoche passate | precedente, scorso (sempre posposto al nome): l’estate passata; l’anno passato siamo stati in montagna
2 relativo a epoche trascorse: le generazioni passate; gioie passate; un amore passato; sono cose ormai passate | (est.) che non è più attuale: moda passata; usanze passate | (fig.) è acqua passata, di avvenimento già trascorso e ormai privo di importanza | PROV. acqua passata non macina più, V. acqua
3 (est.) che ha superato il punto, il limite ottimale: questa pasta è passata di cottura | carne, frutta e sim. passata, non più fresca | (fig.) bellezza passata, che non ha più la freschezza della gioventù
4 †morto
B s. m.
1 tempo già trascorso, più o meno recente: la memoria, la gloria del passato | ciò che in tale tempo si è verificato: rievocare, rimpiangere il passato | in passato, un tempo | (est.) insieme di azioni ed esperienze individuali che risalgono agli anni già vissuti: il mio passato m’afferrava con la violenza dell’ultimo addio (I. Svevo) | avere un passato, avere avuto molte esperienze | avere un brutto passato, un passato burrascoso e sim., aver tenuto una condotta criticabile, non corretta
2 (lett.) chi è vissuto prima di noi: gli uomini di oggidì procedono e vivono più meccanicamente di tutti i passati (G. Leopardi) | (est.) †morto
3 (gramm.) tempo del verbo che colloca l’enunciato in un momento che precede l’istante presente: passato prossimo (es. io ho mangiato); passato remoto (es. io mangiai); congiuntivo passato (es. che io abbia mangiato) CFR. trapassato
4 (cucina) minestra a base di verdura o legumi ridotti in poltiglia mediante un apposito utensile: passato di verdura; passato di patate, di piselli SIN. passata
|| passatèllo, dim. (V.)